Scarichi di fondo: cosa sono e a cosa servono?

Solitamente posizionato nel punto più profondo della vasca, lo scarico di fondo ha più funzioni: da un lato aiuta a svuotare la piscina, in caso di necessità, dall’altro è importante per aspirare lo sporco che arriva sul fondo e per tenere in movimento l’acqua, in modo da evitare sedimentazioni.

Si tratta quindi di uno sbocco, collegato ad un tubo che può portare l’acqua nelle fogne, in caso di svuotamento, oppure fino alla pompa, dove viene filtrata, insieme all’acqua aspirata dagli skimmer, per poi rientrare in piscina attraverso varie valvole di immissione.

Questo sistema rappresenta il cuore della filtrazione e dunque della pulizia dell’acqua, tuttavia può nascondere un’insidia. La potenza della pompa può creare un risucchio significativo in prossimità dello scarico.
Nella maggior parte dei casi avere 2 scarichi di fondo e almeno 2 skimmer ridurrà la forza di suzione in modo che non sia tale da riuscire a tratterene sul fondo i bagnanti. È comunque possibile che i capelli lunghi (o anche i gioielli più lunghi e sottili) possano restare impigliati nello scarico, il che può risultare doloroso se non molto pericoloso.Scarico di Fondo per piscina con griglia piatta

Per evitare problemi gli scarichi sono spesso dotati di coperchi anti vortice. Questi hanno delle strette fessure che prevengono l’intrappolamento di capelli o appendici a causa del risucchio.

Da questo si può dedurre l’importanza di effettuare regolari ed accurati controlli sulle stesse, oltre ad eventuali pulizie delle griglie, per evitare ogni tipo di incidente per malfunzionamenti o cattiva manutenzione.

Le direttive europee sul corretto uso degli scarichi di fondo

Recentemente, proprio per regolarizzare l’uso degli scarichi di fondo ed evitare incidenti sono state pubblicate due direttive europee in riferimento al corretto uso di queste componenti.
EN 16173

Questa normativa tratta della sicurezza all’interno della vasca, facendo particolare riferimento alle prese di fondo e stabilendo la necessità di effettuare dei test che misurano il livello di rischio di intrappolamento dei capelli negli scarichi.
EN 16713-2

La specifica norma EN 16713-2 in vigore dal 2017 stabilisce invece che nelle piscine private gli scarichi devono essere obbligatoriamente dotati di sistemi anti intrappolamento.

Se la piscina prevede scarichi principali a griglia piana, un solo scarico principale non è sufficiente per garantire la sicurezza dei bagnanti ma si corre ancora il rischio di intrappolamento. In fase di costruzione devono quindi essere progettati ed installati almeno due scarichi in modo che la potenza della pompa sia divisa tra i due sbocchi, riducendo la potenza del risucchio e, nel caso di ostruzione di uno dei due, l’altro può subentrare occupandosi del 100% del flusso.

Per tutti i dispositivi di aspirazione, comunque siano realizzati e posizionati, la velocità di scorrimento dell’acqua sulla griglia deve essere inferiore a 0,5 m/s alla massima portata applicabile. Una bassa velocità di aspirazione, infatti, riduce il rischio di risucchio del corpo, dei capelli e di eventuali indumenti.
Questo requisito vale sempre, per tutti i dispositivi.

Di per sè non è obbligatorio che la piscina, soprattutto se di dimensioni ridotte, sia dotata di scarichi di fondo ma, nel caso siano presenti, le normative stabiliscono che è obbligatorio averne 2. Queste direttive, già valide per le piscine pubbliche, sono ora estese anche alle piscine private.

Questi gli ultimi aggiornamenti da tenere in considerazione durante la progettazione di una piscina interrata. Nei prossimi articoli prenderemo in esame altre normative relative al mondo della piscina.